Il requisito della residenza protratta per 15 anni, richiesto dalla legge regionale del Veneto n. 6 del 2017 come titolo di precedenza per l’accesso agli asili nido è stato dichiarato “incostituzionale” dalla sentenza n. 107/2018 della Corte costituzionale.
La legge regionale aveva configurato come titolo preferenziale per l’iscrizione dei bambini al nido pubblico la residenza ininterrotta (o l’attività lavorativa, anche non continuativa) per 15 anni in Veneto.
Il Comune di Venezia ha un primato (negativo), infatti prima dell’approvazione della legge regionale aveva introdotto (con un emendamento della Lega) un punteggio di preferenza per le coppie che risiedevano a Venezia da almeno 20 o 15 anni.
Il regolamento era stato ulteriormente modificato nel GENNAIO 2018, confermando in parte tali criteri e prevedendo esplicitamente il criterio di priorità previsto dalla legge regionale dichiarata oggi incostituzionale.
Da sempre ci siamo opposti sia a livello locale che regionale a questo tipo di ragionamento evidenziandone i profili di incostituzionalità.
La legge regionale e il regolamento del comune di Venezia sono provvedimenti sbagliati non solo perché violano il principio di uguaglianza ma anche perché rendono meno attrattivo il Veneto e Venezia per le giovani coppie ed escludono le famiglie vulnerabili.
La Corte costituzionale ha confermato le nostre denunce stabilendo che la legge regionale , contrasta con il principio di uguaglianza, poiché introduce un criterio irragionevole per l’attribuzione del beneficio, non essendovi alcuna “ragionevole correlazione” tra la residenza prolungata in Veneto e le situazioni di bisogno o di disagio.
La corte costituzionale ha poi sancito due importantissimi principi che noi condividiamo appieno:
– la funzione educativa dell’asilo nido
– nonché la finalità socio-assistenziale e quindi la necessaria tutela dei genitori privi dei mezzi economici per pagare l’asilo privato.
Siamo contenti di questo esito perché riteniamo che i bambini vadano tutelati senza confini! Per questo nelle prossime settimane il Partito Democratico depositerà una delibera di iniziativa consiliare di modifica del regolamento comunale sui nidi.
E’ bene che anche il Governo leghista impari dagli errori dei propri amministratori locali, non bastano gli slogan bisogna rispettare innanzitutto la Costituzione!
Monica Sambo
Consigliera Comunale PD
Giorgio Dodi
Segretario Comunale PD