Ci fa veramente piacere che l’assessore Boraso apprezzi il multiculturalismo, l’uguaglianza delle religioni (anche se, in verità, avremmo apprezzato una maggior apertura) e sia sensibile alla tragedia della guerra in Siria.
È sacrosanto sostenere che il nostro codice genetico abbia avuto origine dalle popolazioni vissute nei secoli lungo il Mediterraneo. Tuttavia riteniamo che ciò sia riduttivo. Perché nel tempo anche le genti del Nord si sono incrociate con quelle del Sud e quelle dell’Est con quelle dell’Ovest. Noi siamo il frutto di incontri e di scontri di popoli di moltissime etnie, provenienze, lingue, religioni.
La nostra cultura, la nostra cucina, le nostre abitudini, la nostra lingua si sono formate grazie ai rapporti che i nostri avi hanno saputo costruire con altri, che hanno subìto o che hanno imposto. La grande ricchezza dell’umanità è proprio questa: la possibilità dello scambio reciproco. In tempi più recenti ciò è stato possibile anche grazie alle nostre emigrazioni e alle immigrazioni.
Detto questo, va però ricordato che esiste un’unità politico-amministrativa con l’Europa, nata in seguito alla seconda guerra mondiale e che ha garantito fino ad ora la pace tra gli Stati che ne fanno parte. Questo risultato, dopo i tragici conflitti del novecento, ci sembra davvero molto importante.
È legittimo non essere d’accordo con alcune decisioni del Parlamento europeo, ma ricordiamo che ne facciamo parte anche noi italiani e che in quella sede risiedono i nostri rappresentanti. L’assessore Boraso potrebbe far presente le sue contrarietà presso i politici di suo riferimento, che sono stati eletti come deputati europei.
Serve davvero evocare una nuova unità politica? Ricordiamo, tra l’altro che se concepita con i Paesi che hanno mostrato la loro solidarietà in questo periodo, dovrebbe includere anche la Cina e Cuba, ad esempio (anche se non sono Stati mediterranei).
Richiedere un nuovo organismo “che superi l’Ue” è la ricetta giusta per cercare le soluzioni del post pandemia? Richiamandosi tra l’altro a legami di sangue.
Non è neppure facile capire se l’Assessore Boraso sia maggiormente preoccupato da problemi di natura economica o di natura politica. Proporre gli “Stati uniti del Mediterraneo” ci sembra, ancora una volta, creare confusione in un periodo che necessiterebbe maggiori attenzioni, a partire, modestamente, dal territorio che l’Assessore è chiamato a governare.
Stefania Bertelli – Delegata alle Politiche Europee, Segreteria comunale PD