Condividiamo che questo sia il momento giusto per ripensare gli accessi alla città di Venezia, in particolare per quel che riguarda la mobilità, ma è l’unica cosa che condividiamo delle dichiarazioni dell’Assessore Boraso.
Già un anno fa l’Assessore era uscito con questa dichiarazione del “terzo ponte della libertà” che sembrava più una boutade che una proposta seria, ma che evidentemente questo è il progetto che questa amministrazione ha della città, quello di far aumentare il traffico automobilistico a Venezia.
È evidente che Piazzale Roma non è in grado di sostenere ancora nuovi arrivi. Tanto che il progetto migliore per decongestionare sia piazzale Roma che il Canal Grande sarebbe stato quello di far proseguire il tram fino a San Basilio, progetto bocciato dall’assessore Boraso che ha fatto perdere alla città alcuni milioni di euro destinati proprio alla realizzazione del tram.
Bisognerebbe invece pensare ad incrementare il trasporto pubblico locale limitando l’utilizzo di mezzi privati, incentivando la mobilità ciclopedonale e ripensando al trasporto delle merci.
Ricordiamo inoltre che pochi mesi fa questa Amministrazione aveva approvato in Consiglio comunale l’istituzione della ZTL sul ponte della libertà per provare a gestire i flussi di traffico diretti a piazzale Roma.
Infine pensare di costruire un nuovo ponte ci sembra quanto mai assurdo in questo momento anche alla luce delle problematiche presenti già nel ponte attuale, si pensi ad esempio alla riapertura degli archi sul ponte della libertà che hanno alterato per anni l’equilibrio dell’ecosistema lagunare.
Giorgio Dodi – Segretario comunale PD
Monica Sambo – Capogruppo PD
I Consiglieri comunali Emanuele Rosteghin e Nicola Pellicani
Maurizio Mandricardo – Delegato ai Trasporti Segreteria Comunale PD